martedì 11 agosto 2009

Sesso orale

Le istruzioni (lilla) del giorno dicevano:

puoi navigare [per siti porno] 20 minuti da quando leggi. poi, sotto la doccia: sperimenta i benifici (o venefici?) effetti del dentifricio sul pisello. Con cautela, che non vorrei ritrovarmelo corroso.


A salvarmi sono stati i venti minuti di porno. Grazie ad essi (ed al fatto che, come tutti i maschietti sanno, per navigare basta una sola mano sul mouse, mentre l'altra è all'opre intenta) sono arrivato sulla doccia in una stato di eccitazione e già parziale riempimento (esiste un termine per far capire che hai già percorso parte della strada verso l'orgasmo? no?)

Colgate mon amour, in fondo cosa sarà mai? E quindi eccomi lì sotto la doccia, che cospargo ben bene il mio povero glande di pasta dentifricia.
Il primo impatto, meccanico, non è male: non è il migliore tra i lubrificanti, ma fa il suo dovere e attutisce gli attriti.
Comincia poi a salire una sensazione di freschezza, piacevole, mentolata. Intanto faccio del mio meglio e cavalco sulla strada del piacere che, come dire, avevo una strana sensazione, come chi subodora una fregatura.
Che, puntuale, arriva. La sensazione di freschezza sale, sale, sale, e diventa dolore. Lancinante. Una roba da non crederci: la pelle in zona è sensibile ma non proprio tattile, era un dolore sfocato ma fortissimo, come una macchia di sugo tutta sbavata. La situazione si fa presto disperata: cosa faccio?
Rinuncio all'orgasmo e mi sciacquo?
Resisto, col rischio di ricevere lesioni e irritazioni?

Che domanda del cazzo, resisto - nessun uomo si sarebbe minimamente posto il problema. Tanto il mio corpo, che sa agire per il meglio, presto mette in atto lo stratagemma di cui avevo già parlato in questo post, ovvero: vengo molto rapidamente. Vengo male, senza molto piacere, e con decisamente altro in testa. Credo che questo sia davvero un ottimo metodo per le mistress che vogliono rovinare l'orgasmo ai loro sub (orgasm denial, per la gioia dei motori di ricerca).

È finita?
No, ovviamente, il peggio arriva adesso. Dopo l'orgasmo il pene diventa più sensibile, anche il semplice contatto dà fastidio (post orgasmic torture, sempre per il ranking di google). E quel cazzo di dentifricio non viene via!
Mi sciacquo, letteralmente piegato in due dal dolore, invocando gli dei tutti da Odino a Visnù, cerco di lavarmi, cerco di fa il più piano ma il più in fretta possibile. Mi lavo fino a non avere più tracce di dentifricio, anche tra le pieghette, anche in zone che non è giusto che siano esposte. E il dolore non passa!
Credo mi sia entrato nella pelle. Sotto pelle. Non so. Devo essere poroso.

Mi ci è voluto un quarto d'ora buono, mentre il dolore scemava lentissimamente, a riprendere il controllo. E comunque non è andato via, diciamo che si è assestato a livelli sopportabili. La beffa è stata la cena con mia madre, in programma neanche mezz'ora dopo.

Il premio di consolazione è stata invece la botta di endorfine, guidavo verso la materna dimora dolorante ma col sorriso :-)