martedì 2 novembre 2010

Una sculacciata e tre orgasmi

La sculacciata l'ho presa io, gli orgasmi sono stati (quasi) equamente distribuiti tra me e la Figlia del Fiume.
Non le prendevo da un po', e da qualche giorno la Figlia del Fiume aveva fatto capire che aveva un po' voglia di "riprendere il discorso". Non che mi opponga alla cosa, eh :)
Come ho appena finito di scrivere nel post precedente, senza caricare troppo gli eventi mi ritrovo sulle sue ginocchia, e tra una coccola ed un bacetto, comincia a darmi "due totò".
Non le prendevo davvero da tanto, qualcosa come tre mesi, ed infatto ho subito cominciato ad accusare il colpo. Non che questo l'abbia intimidita...

Prima le mani, poi il flogger, poi il paddle, poi di nuovo il flogger. Lei e' stata dolce, amorevole, e nelle pause tra le serie eravamo in un brodo di coccole e carezze da innamoratini adolescenti. Io non sono stato il piu' resistente dei bottom, anche il paddle ha continuato a pungere e bruciare e non sono riuscito a godermelo a fondo, e lei era divertita e sicura di se' ma non crudele, ed anzi ha fatto di tutto per rendermi l'esperienza piacevole. Ed e' andata benissimo: e' stato un momento importante, abbiamo ristabilito un'intimita' - un pezzetto di intimita' - che mancava.
A questo punto mancavano solo gli orgasmi.
Ci andiamo a fare la doccia assieme, e prima di entrare mi da' istruzioni: ci saremmo lavati, e poi lei sarebbe uscita, lasciandomi solo. A quel punto io avrei dovuto giocare un po' col mio pisello, e restare sull'attenti, in attesa del suo segnale, sul quale sarei poi dovuto venire. Bello, no?
"Mi eccita saperti sotto l'acqua, che ti tocchi, mentre io sono nell'altra stanza". Ecco, come si fa a rifiutare una proposta cosi'.

Avanti veloce, dopo la toeletta del caso, e dopo aver insaponato l'insaponabile, mi ritrovo da solo in bagno. Quanto tempo passera'? Se arriva subito, non sono pronto. Ma restare pronto (prontissimo) ad oltranza non e' facile. Penso a lei, penso a noi, alle cose fatte, a quelle che abbiamo in cantiere, penso ai porno che ho visto, penso alle mie fantasie. Insomma, le solite robe. E lei non arriva.
Penso ad altro, penso al mio corpo, penso alle cose che avevo intenzione di sperimentare, penso alla prima volta che mi sono masturbato anni ed anni fa e cerco di non pensare a: lavoro, amici, progetti, programmi.
E intanto lei non arriva. Ma cosa stara' facendo?

I piu' attenti tra i lettori, dopo aver letto il titolo del post, hanno probabilmente gia' capito. La zoccolaccia (in senso buono :-D) era di la', armata di vibratore e buona volonta', che si toccava pensando a me in bagno che sporcaccione facevo le cosacce, pensando alle botte che mi aveva appena dato, pensando forse a me tenuto in sospeso in attesa dei suoi comodi, e pensando di base ai fatti suoi. E quando con generosita' si e' donata un paio di orgasmi, solo allora, magnanima, si e' degnata di venire alla porta del bagno e dare i tredici colpi che costituivano il segnale (tredici, che era il giorno di Halloween e volevamo stare in tema).

Poco dopo il tredicesimo colpo entra e scosta la tenda della doccia, per trovarmi piegato, ansimante, un po' appiccicoso e decisamente felice. Ah, la vita!

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