domenica 28 marzo 2010

Pornografia, masturbazione e vita di coppia

Ieri ho passato il pomeriggio a girare per il web, guardando porno e masturbandomi. Perche'?
Domanda meno banale di quanto sembri: non e' una questione etica, ho abbandonato da tempo il (cattolicissimo) senso di colpa legato al vecchio ritornello della purezza e del non disperdere il seme. Ma avrei avuto altro da fare. Davvero: dovevo leggere vari articoli per l'universita', finire di scrivere un racconto, spendere energie in un paio di altri progetti che ho appena cominciato ma che ora devono prendere il largo. E invece niente. Porno. Pomeriggio buttato. E quindi mi chiedo: perche'?

Questa cosa deve aver a che fare con la mia vita di coppia. Vivo con la Figlia del Fiume e con lei sto bene, le parlo di tutto e lei conosce le mie pulsioni e i miei desideri. E cio' nonostante, appena ho un minuto libero, appena mi trovo solo in casa, zac.
Ma c'e' di piu': la scorsa settimana al lavoro ci sono stati due giorni in cui non riuscivo proprio a lavorare. Avevo la testa da un'altra parte, mi concentravo e dopo dieci minuti chissa' come ero sul web a leggere blog sessuali. (peraltro ho rimpolpato un po' la lista qui a sinistra)

Giunto a sera, ovviamente, mi sentivo in colpa per la giornata sprecata. Ne ho parlato con la Figlia del Fiume. La mia ipotesi era che non mi sento soddisfatto sessualmente: ne' dal lato vanilla, ne' dal lato bdsm. Vorrei alzare i toni, vorrei una sessualita' piu' profonda, pervasiva, appagante.
La Figlia del Fiume ha annuito. Ha detto che il problema e' probabilmente legato anche ai meccanismi della sua sessualita', del suo desiderio. Dice che, piu' si sente desiderata (ed io la desidero molto, questo e' un fatto ben noto), piu' il suo desiderio attivo - l'istinto predatore, per usare le sue stesse parole - si spegne. In qualche modo ho paura che lei cominci a darmi per scontato: sa che quando vuole, io sono sempre pronto, sull'attenti.

La discussione di ieri mi ha lasciato con sentimenti contrastanti: da un lato, come al solito, parlare con la Figlia del Fiume e' liberatorio, lei e' comprensiva, amichevole, e mi da' tantissimo supporto. Dall'altro, non siamo arrivati da nessuna parte: complice la stanchezza, abbiamo troncato il dialogo senza una dichiarazione d'intenti, una proposta, qualcosa di anche solo abbozzato ma che indicasse una strada da percorrere.

1 commento:

  1. la figlia del fiume risponde

    forse

    cosa succede? succede che il mondo della sessualita' nel senso piu' lato e' una delle passioni primarie di tom. e' anche una delle mie? non lo so piu'.

    nel corso degli anni ho fatto tante esprienze, me le sono andate a cercare, ho sperimentato. ma forse e' vero che cio' che mi appassionava era la caccia, la scoperta. forse una volta archiviati i traguardi mi siedo sulle mie conquiste (in senso metaforico, che se lo facessi nella pratica tom apprezzerebbe molto :) ) e le do per acquisite, perdendo interesse.

    poi per carita', anche io vengo a volte presa dal desiderio fisico. pero' insomma, una volta soddisfatto rientro nel mio stato di equilibrio solito e vivo serena.

    forse vivo troppo serena.
    forse sono troppo concentrata su me stessa.
    c'e' che, di norma, io basto a me stessa. sto bene da sola, non desideravo un compagno quando ho conosciuto tom, anche se chiaramente ora fare a meno di lui, della sua presenza nella mia vita sarebbe estremamente doloroso.

    stavo pensando, ma se per qualche motivo impensabile io e tom stringessimo un voto di castita', la cosa mi peserebbe? non lo so.
    avrei piu' voglia di fare sesso/sm? temo proprio di si.

    allora ho bisogno di associare il sesso alla trasgressione per provare il brivido del desiderio? oddio, spero di no. anche perche', a questo punto della mia vita, faccio fatica a trovare qualcosa che possa realmente considerare trasgressivo in questo senso (a meno di andare su ambiti penalmente rilevanti, ma non mi pare il caso).

    mi sono anche chiesta se il problema non fosse di attrazione. se magari da quel punto di vista tom non mi piace piu', se desidero altri/e.
    ma francamente continuo a trovare tom estremamente attraente e in questo particolare momento non ho per la testa altre persone, anche se dal punto di vista strettamente fisico probabilmente un po' il sesso con altre donne mi manca. ma mi mancano solo i corpi, la sola idea di sedurre qualcuna (e magari dopo doverle anche dar retta) mi pare uno sbattimento terribile.

    non so, non so.

    provare a fare la coppia aperta? giocare/fare sesso con altre persone? mah. a parte il discorso dello sbattimento di cui sopra, il rischio per me potrebbe essere
    1) prendermi una cotta per l'altro/a solo per il gusto di infrangere le regole del gioco
    2) abbandonare il campo per pigrizia e lasciare che tom si soddisfi con la terza persona, chiudendomi nella mia inerzia e finendo per lasciare allontanare tom da me (o allontanarmi io da lui).

    c'e' anche da dire che, durante relazioni precedenti, un minimo questo discorso della coppia aperta l'ho sperimentato. e tornare tra le braccia del mio compagno di allora era sempre molto bello, perche' dava la possibilita' (forse attraverso il confronto), di riapprezzare le cose diventate ormai routinarie tra noi. ma la fase di sperimentazione e' durata troppo poco per poterne trarre una qualsiasi teoria un minimo fondata.

    non so, ho scritto questo commento per chiarirmi le idee e sono piu' confusa di prima. forse semplicemente non sono fatta per vivere in coppia. ma in questo momento, se dovessi arrendermi ed accettare questa conclusione, il rimpianto per cio' che perderei sarebbe troppo superiore alla facilita' dello stare solo con me stessa per rendermi l'esperienza apprezzabile.

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