giovedì 11 febbraio 2010

E chi l'ha detto che sto sempre sotto? /2

[continuando da un post precedente]

[PROVA 2 - PROGRAMMAZIONE]
La Figlia del Fiume sta imparando a programmare in C. Per testarne la preparazione le ho assegnato un piccolo esercizio, da svolgere pero' sul divano, stesa sulla pancia e a chiappe nude. Si procedeva a cicli: un minuto di programmazione, una piccola punizione per incentivare le sinapsi, poi un altro minuto, poi un'altra punizione.
Il suo culetto si e' rapidamente colorito: avevo preparato tre strumenti, che usavo a turno. Il primo era un flogger di pelle, abbastanza leggero e abbastanza piacevole. Seguivano poi un cucchiaio di legno ed una flessibilissima bacchetta di plastica, entrambi parecchio temuti dalla mia dolce meta'.
Risultato: in un paio di minuti e' completamente entrata di testa, mi ha confessato di pensare al programma quando si prendeva le botte e alle botte quando era davanti alla tastiera, e di non vedere proprio come sarebbe potuta uscire da quel baratro. Povera piccola!

In realta' non era il caso di continuare, si capiva che cominciava a diventare frustrante per lei, e cosi' nella mia enorme magnanimita' le ho concesso una sospensione delle botte ed il consiglio a muoversi a finire il programma. Che tanto tutto e' riportato in pagella :-)

[PROVA 3 - ORGASMO]
Per la terza prova (che sembra di essere alle superiori) la Figlia del Fiume si e' trovata a gambe larghe, nuda a sufficienza per mostrare le sue vergogne, a maneggiare vari giocattolini che vibrano e stantuffano. Lo scopo della prova era duplice: fornire uno spettacolo che rispondesse ai miei raffinatissimi (seeee, vabbe') gusti e cercare ad obbedire alle consegne senza farsi troppo distrarre da quello che facevo io - mollette sull'interno coscia, bacchettate e floggerate nei punti sensibili, cose cosi'...
La Figlia del Fiume e' discretamente masochista, nel senso piu' fisico e carnale del termine. Non so se sono del tutto riuscito a farle apprezzare il dolore (quando ho portato via una molletta con una floggerata ho pensato di aver esagerato, la pelle era tutta rossa intorno e bianca nel punto dove era attaccata la molletta), ma credo che nel complesso si sia divertita. Quantomeno, i suoi umori parevano andare in questa direzione.

E poi, ovviamente, l'orgasmo. Tutti sanno che un bravo sottomesso dovrebbe saper venire a comando, secondo i modi e i tempi dettati dal proprio dominante. E dovrebbe poter venire anche senza nessun tipo di stimolo, solo con la forza del pensiero, mentre canta l'Aida e con una scopa nel culo ramazza la stanza. Ma sto divagando.
Ecco, diciamo che la Figlia del Fiume si e' impegnata molto, ma a furia di teasing and denial (le ho negato piu' volte il permesso di venire) ha un po' perso il controllo del proprio corpo. Con mio sommo divertimento, a dirla tutta.

Conclusione: sono ancora piu' innamorato, e non vedo l'ora che ci sia un'altra occasione per giocare. Sopra, sotto, di fianco: l'importante e' giocare!

2 commenti:

  1. eh si, non ho preso bene le botte del secondo esercizio. c'era il mio cervello che si ribellava, anzi, mi stavo quasi incazzando.

    insomma, quando programmo mi pare il minimo essere lasciata in pace! :)

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  2. sul terzo esercizio c'e' da dire che quando ti sei messo a contare io confesso che non avevo mica capito che quella fosse la finestra in cui potevo venire :D

    avevo un po' la testa altrove, e in generale quando giochiamo al t&d su di me provo un po' un senso di incomunicabilita'.. e' molto difficile riuscire a spiegare (e spiegarsi) le dinamiche dell'orgasmo femminile. forse sono davvero un uomo in un corpo di donna, e non mi so gestire o_o

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