venerdì 26 febbraio 2010

E adesso cosa vorresti fare/3

[continua da un paio di post fa]
La sorpresa riservatami dal destino e' che la Figlia del Fiume, vedendo lo stato di completo trasporto ed eccitazione in cui mi ha ridotto (il cosiddetto budino emotivo) decide di graziarmi e giocare ancora un po' con me.
Mi fa alzare, con una mano mi afferra per i capelli, con l'altra mi abbranca con un certo vigore il pube, e mi parla vicino all'orecchio, con le sue labbra sulla pelle: "e adesso, cosa vorresti fare?"

Non che fossi in grado di rispondere. E infatti non ho risposto. Certo, magari ho emesso un suono intarticolato come "oeiurgh". Ma niente di intelleggibile, ecco. L'accademia della Crusca perdonera'.
Credo che la Figlia del Fiume provi un certo piacere nel vedermi cosi', completamente in sua balia, eccitato e recettivo. Beh, in effetti in questi termini chi non sarebbe interessato al prodotto?

In un attimo non so come sono di nuovo nudo. Cioe', piu' nudo. Cioe', ho le braghe calate. Lei sta dietro di me, mi tira per i capelli, mi morde il collo, le orecchie, mi bacia, mi dice cose irripetibili (principalmente perche' il cervello era staccato e davvero non sentivo quello che diceva) e mi pastrugna la' dabbasso. Il mio respiro s'accorcia, ovviamente. Il corpo sta teso e molle, una roba incomprensibile, e gli occhi non vogliono restare aperti, che il cervello ha bisogno di concentrarsi sul tatto.
Intanto sento l'orgasmo che sale. Sale di buon passo, come uno sherpa, e non si puo' fare poi molto per fermarne la terribile ascesa. La Figlia del Fiume lo sa, lo vede, un po' rallenta, vuole forse godersi lo spettacolo, ma poi e' pietosa, non mi tiene sulla graticola a lungo, e d'improvviso eccomi qui: spruzzo come un idrante a metri e metri di distanza, il mio corpo si tende come un arco, mi disidrato di colpo e butto fuori tutto in un botto, un unico scoppio lunghissimo e nervoso, e cado a terra rinsecchito come una prugna e altrettanto felice. La Figlia del Fiume mi bacia, mi accarezza, e ride del macello che ho combinato.

Cosa aggiungere? Amo questa donna. Anche se poi ho dovuto pulire.

mercoledì 24 febbraio 2010

Il pornofago consiglia #8: trampling from the past

Due video antichissimi, direttamente dalla mia turbata adolescenza, in tema con gli ultimi due post. Entrambi i video vengono dalla vecchia produzione di trample.com

Di questo credo mi attirasse anche (e forse soprattutto) la formosita' della saltatrice.


Questo invece mi colpiva per le risate (apparentemente) naturali delle protagoniste.

E adesso cosa vorresti fare?/2

[continua dal post precedente]
Intanto i minuti passano. E infatti mentre sono li' beato che mi godo le carezze, le strusciate e la sempre piacevole prospettiva dal basso in alto, la Figlia del Fiume si ritrae di scatto e mi dice: "Beh, basta. I dieci minuti sono passati, e anche qualcosa di piu'. Per oggi abbiamo finito."
Caaaaaaaaai!
(E poi mi venite a parlare di teasing and denial)
Comunque, rassegnato alle miserie della vita umana, mi rivesto (che nel frattempo un po' dei vestiti che avevo addosso si erano, chissa' come, volatilizzati).
"E adesso cosa vorresti fare?" mi chiede lei col massimo candore.
Dentro di me gia' si stava creando un elenco per punti, diviso in sezioni e paragrafi. Ma siccome sono un po' bischero, dribblo le richieste facili e provo ad alzare la posta: "beh, sai, il premio pescato parlava di calpestamento..."
Si', perche' a volte mi voglio male da solo.

Dunque, calpestamento. Perche' e' erotico? Perche' un uomo (che tipicamente e' una fantasia maschile) dovrebbe provare eccitazione dal farsi camminare addosso? Com'e' che la rete ne e' piena ma nessuno ne parla?
Risposta: boh. Una delle solite circonlocuzioni del cervello umano. E comunque non e' importante.
L'importante e' che, dopo poco, ci troviamo in una situazione forse meno sensuale e languida, ma decisamente piu' pratica: io sempre sul pavimento (che ormai ci sto comodo) ma nel punto piu' stretto del corridoio, vicino alla scala che da' sul piano di sopra, che cosi' lei puo' aggrapparsi al corrimano. E si comincia.
All'inizio soffriamo in due, perche' nonostante i miei tentativi di tenere la faccia da poker ogni volta che traspare un po' di dolore per un piedino che scivola lungo le costole, un tallone che affonda in una giuntura o un pisello un po' troppo pressato, lei subito si preoccupa, empatizza e scende.
Dopo poco pero' risale, e con maggiore confidenza, cosicche' mi ritrovo solo nel mio dolore. Aggiungiamo che negli ultimi tempi sono andato un po' in palestra apposta per aumentare la mia resistenza allo schiacciamento, aggiungiamo anche che il dolore "buono" genera endorfine nel solito ciclo del masochismo che si autoalimenta, aggiungiamo, aggiungiamo, aggiungiamo, e potete ben capire perche' dopo qualche minuto ero completamente partito di testa, eccitato, frollato, e felicissimo.
Certo, in teoria avrei dovuto mantenere un certo controllo della situazione per guidarla, aiutarla e controllare il buon esito dell'esercizio, ma come si fa! E poi la Figlia del Fiume sembrava ben padrona della situazione: marciava, passeggiava, tastando e prendendo confidenza, gravando su petto, pancia, gambe e pube in uguale e generosa misura. Ha risparmiato il viso per residue paure di far danni, e su questo non ho insistito, che gia' cosi' ero decisamente soddisfatto.

Cammina cammina, sembra che si arrivi alla fine di questa piccola sessione. E invece il destino mi riservava ancora una sorpresa.

domenica 21 febbraio 2010

E adesso cosa vorresti fare?

Ho pescato un premio dalla scatola dell'ignoto. Cosa, non sapete cos'e' la scatola dell'ignoto? Ma come, eppure ce l'ho qui vicina, ne parliamo sempre io e la Figlia del Fiume. Cosa dite? Che a voi non ne ho mai parlato? Mannaggia. Eppure ero convinto. Vabbe', rimedio.
La scatola dell'ignoto e' una scatola marrone e anonima, in cui io e la figlia del fiume abbiamo messo una manciata di bigliettini con descritti premi e punizioni per me e per lei. Alcune sessuali, altre no. Alcune cose sm, altre no. Ma tutte, si spera, divertenti. Poi ogni tanto, a seconda della voglia del momento, peschiamo e vediamo che fare.

Questa volta il foglietto diceva: "premio per Tom, 10 minuti di calpestamento fatto con dolcezza e sensualita'". O qualcosa del genere, che vado a memoria. E cosi' eccomi li', steso a terra e ignudo come un vermicello, con la Figlia del Fiume che mi cammina intorno sorniona. Ogni tanto si ferma, punzecchia, si appoggia, sorride, e ricomincia a camminare.
Io mi godo la scena, eccitato dalle attenzioni che ricevo, dalla posizione, dallo spettacolo delle sue gambe e del suo essere erotica anche in tuta.
Si siede sul letto accanto, mi appoggia i piedi addosso come una dea indiana e mi accarezza. Chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni, sull'essere accarezzato, sull'avere due piedi ghiacciati che ti esplorano la pelle (stupido inverno).
Pero' mi eccito, e lei si eccita di riflesso, lo vedo, cambia espressione.


Si rialza e tasta il terreno, dove il terreno ovviamente sono io. Camminarmi addosso, gravarmi sopra con tutto il suo peso. Mica facile: "ma no che non sei pesante, stai tranquilla che resisto". Ma lei continua comunque ad immaginare i miei organi interni che esplodono sotto i suoi piedini di fata. Qualche passo leggero, un piede appoggiato sugli addominali e hop di la'. Ma si vede che ha paura di farmi male, non se la sente. Torna seduta e sensuale, torna ad accarezzarmi: sara' per un altra volta, mi dico. Che anche cosi' va benissimo.

[continua...]

giovedì 11 febbraio 2010

Il pornofago consiglia #7: casual foot smothering

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E chi l'ha detto che sto sempre sotto? /2

[continuando da un post precedente]

[PROVA 2 - PROGRAMMAZIONE]
La Figlia del Fiume sta imparando a programmare in C. Per testarne la preparazione le ho assegnato un piccolo esercizio, da svolgere pero' sul divano, stesa sulla pancia e a chiappe nude. Si procedeva a cicli: un minuto di programmazione, una piccola punizione per incentivare le sinapsi, poi un altro minuto, poi un'altra punizione.
Il suo culetto si e' rapidamente colorito: avevo preparato tre strumenti, che usavo a turno. Il primo era un flogger di pelle, abbastanza leggero e abbastanza piacevole. Seguivano poi un cucchiaio di legno ed una flessibilissima bacchetta di plastica, entrambi parecchio temuti dalla mia dolce meta'.
Risultato: in un paio di minuti e' completamente entrata di testa, mi ha confessato di pensare al programma quando si prendeva le botte e alle botte quando era davanti alla tastiera, e di non vedere proprio come sarebbe potuta uscire da quel baratro. Povera piccola!

In realta' non era il caso di continuare, si capiva che cominciava a diventare frustrante per lei, e cosi' nella mia enorme magnanimita' le ho concesso una sospensione delle botte ed il consiglio a muoversi a finire il programma. Che tanto tutto e' riportato in pagella :-)

[PROVA 3 - ORGASMO]
Per la terza prova (che sembra di essere alle superiori) la Figlia del Fiume si e' trovata a gambe larghe, nuda a sufficienza per mostrare le sue vergogne, a maneggiare vari giocattolini che vibrano e stantuffano. Lo scopo della prova era duplice: fornire uno spettacolo che rispondesse ai miei raffinatissimi (seeee, vabbe') gusti e cercare ad obbedire alle consegne senza farsi troppo distrarre da quello che facevo io - mollette sull'interno coscia, bacchettate e floggerate nei punti sensibili, cose cosi'...
La Figlia del Fiume e' discretamente masochista, nel senso piu' fisico e carnale del termine. Non so se sono del tutto riuscito a farle apprezzare il dolore (quando ho portato via una molletta con una floggerata ho pensato di aver esagerato, la pelle era tutta rossa intorno e bianca nel punto dove era attaccata la molletta), ma credo che nel complesso si sia divertita. Quantomeno, i suoi umori parevano andare in questa direzione.

E poi, ovviamente, l'orgasmo. Tutti sanno che un bravo sottomesso dovrebbe saper venire a comando, secondo i modi e i tempi dettati dal proprio dominante. E dovrebbe poter venire anche senza nessun tipo di stimolo, solo con la forza del pensiero, mentre canta l'Aida e con una scopa nel culo ramazza la stanza. Ma sto divagando.
Ecco, diciamo che la Figlia del Fiume si e' impegnata molto, ma a furia di teasing and denial (le ho negato piu' volte il permesso di venire) ha un po' perso il controllo del proprio corpo. Con mio sommo divertimento, a dirla tutta.

Conclusione: sono ancora piu' innamorato, e non vedo l'ora che ci sia un'altra occasione per giocare. Sopra, sotto, di fianco: l'importante e' giocare!

mercoledì 10 febbraio 2010

Il pornofago consiglia #6: se puo' farcela lui...

Piccolo video con Amazon Amanda, famosa (e simpatica) mistress bbw.



Se puo' farcela quel poverino, ce la possiamo fare tutti!

Le bbw mi affascinano. E affascinano anche un sacco di altra gente, a giudicare dal materiale che si trova nei forum porno. Sono convinto che l'estetica del magro passera', e' solo una moda del tutto transitoria.

Che poi la Figlia del Fiume non e' assolutamente una bbw, ma si sa, l'amore rende ciechi.
(si dice che anche altre cose, spesso relative all'assenza di amore, rendano ciechi. Ne deduco che il destino del mondo e' un oblio senza luce).

E chi l'ha detto che sto sempre sotto?

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