venerdì 19 novembre 2010

Una giornata di servizio

Domenica scorsa abbiamo passato la nostra prima giornata "in ruolo": per tutto il giorno abbiamo giocato a interpretare io il cavalier servente, la figlia del fiume la spoiled brat. E' ovviamente stato un successo!
Non potendo fare una cronaca minuto per minuto, ecco alcuni flash.

Sveglia
Suona la sveglia e voglio morire, come al solito. Pero' mi ricordo che la giornata che ho davanti promette divertimenti, e allora in qualche modo riesco ad uscire dalle coperte. Lascio la figlia del fiume al calduccio, semidormiente, che mi rivolge un'espressione tipo mmmmnnngaaaurgh.
Vado in cucina e comincio a cucinare i pancake. Preparo latte, caffe', succo. Sulla tavola un fiore della pianta di basilico (ehm...), e il nostro salvadanaio a forma di pulcino grasso da cui spunta un foglietto: momento un po' mieloso, due righe in cui le dichiaro il mio amore e la mia disponibilita' a servirla per la giornata.
Vado poi in camera e la sveglio, sulle note di "Sunday Morning" (che oltre ad essere appropriata, era anche stata esplicitamente richiesta la sera prima).

martedì 2 novembre 2010

Una sculacciata e tre orgasmi

La sculacciata l'ho presa io, gli orgasmi sono stati (quasi) equamente distribuiti tra me e la Figlia del Fiume.
Non le prendevo da un po', e da qualche giorno la Figlia del Fiume aveva fatto capire che aveva un po' voglia di "riprendere il discorso". Non che mi opponga alla cosa, eh :)
Come ho appena finito di scrivere nel post precedente, senza caricare troppo gli eventi mi ritrovo sulle sue ginocchia, e tra una coccola ed un bacetto, comincia a darmi "due totò".
Non le prendevo davvero da tanto, qualcosa come tre mesi, ed infatto ho subito cominciato ad accusare il colpo. Non che questo l'abbia intimidita...

Prima le mani, poi il flogger, poi il paddle, poi di nuovo il flogger. Lei e' stata dolce, amorevole, e nelle pause tra le serie eravamo in un brodo di coccole e carezze da innamoratini adolescenti. Io non sono stato il piu' resistente dei bottom, anche il paddle ha continuato a pungere e bruciare e non sono riuscito a godermelo a fondo, e lei era divertita e sicura di se' ma non crudele, ed anzi ha fatto di tutto per rendermi l'esperienza piacevole. Ed e' andata benissimo: e' stato un momento importante, abbiamo ristabilito un'intimita' - un pezzetto di intimita' - che mancava.
A questo punto mancavano solo gli orgasmi.

Cambio di passo

Piccolo diario di bordo, per fissare alcune idee.
Il mio rapporto con la Figlia del Fiume e tutte le tematiche kinky sta attraversando un periodo particolarmente felice. Dopo qualche maretta e una dose infinita di sane menate (che ad entrambi piace spaccare il capello su tutto), tutto il discorso femdom e bdsm in generale si e' alleggerito del carico emotivo e di aspettative che forse ci rallentavano un po'. Risultato: siamo piu' scherzosi, prendiamo le cose meno sul serio, e giochiamo molto, molto di piu'. Yay!