giovedì 21 ottobre 2010

Come un petardo esploso tra le dita

[tutta una parte di chiacchiere e menate da coppia di innamorati che si addentrano in terreni inesplorati, con relativi periodici intoppi e insicurezze, che viene fortunatamente omessa]

E quindi dopo esserci affettuosamente strusciati un po' sul letto mi preparo ad andare a dormire, che dopo tutte le menate appena chiuse se provo a buttarla sul sesso la Figlia del Fiume mi azzanna.
E invece no, inaspettatamente. Che la Figlia del Fiume e' sempre difficile da decifrare, e non sempre si riesce a quantificare il carico di sensualita' delle sue azioni, ma qui, invece, sembrerebbe, insomma, quantomeno
"va un po' a prende i guanti e il gel"
Ecco. I guanti sono, ovviamente, di lattice (grande acquisto per pochi spicci al market), il gel e' ad uso intimo.
Dato che vengo da alcuni giorni di (involontario) teasing and denial, non e' che faccio molta resistenza: in un attimo steso sul letto semignudo, lei seduta accanto che mi paciuga tutta felice.

Sara' stata l'astinenza. Sara' stata la sensazione del lattice sui punti sensibili. Sara' stato il senso di essere in balia di qualcun altro - come lei stessa gentilmente sottolineava, mandandomi istantaneamente il cervello a prender farfalle. Fatto sta che ero tutto un gemito, una moina, un tremare per ogni minima carezza. Donne! Provate! Non solo renderete il vostro uomo felice, ma lo avrete in pugno. Non solo fisicamente.
Infatti mentre ero li' a farmi strusciare, cresceva dentro me un profondo senso di sottomissione e adorazione. Ero completamente in balia di questa donna, che mi stava si' trastrullando, ma da cui dipendevo. Se lei si fermava, mi fermavo anch'io, se lei riprendeva tornavo a contorcermi disordinato.
Il mio istinto masochista sperava di essere tenuto in quella condizione, magari ai limiti dell'orgasmo, magari per ore.
Il mio istinto di conservazione, di contro, era un po' preoccupato.
Quando, come da specifica richiesta, chiedo il permesso per avere un orgasmo, lei risponde con un conto alla rovescia: cinque, quattro, tre, spruuuz. Ehi, non sono un robot.
Ha anche accennato appena a continuare - tutti sanno che si diventa ipersensibili appena dopo - ma visti i miei spasimi si e' ritratta subito e mi ha lasciato andare. Un po' mi e' dispiaciuto.

Dalle ceneri...

Sembra che non riesca proprio a mantenere continuita' in questo blog.
Sembra anche che non riesca a chiuderlo del tutto: periodicamente arriva qualcos'altro.
Quindi, dalle ceneri, ecco che si ricomincia