venerdì 25 marzo 2011

Doggy doggy/2

[continua dal post precedente]

E comunque non e' durato tanto. Diciamo che e' stata piu' una leccata di stivali formale, giusto per esplorare un terreno che finora e' stato un po' tabu'. Infatti dopo poco la Figlia del Fiume me li porta via da davanti agli occhi e mi fa mettere in ginocchio.

"Fuori la lingua!" Prontamente eseguo, e lei si mette ad esaminare minuziosamente la superficie del mio muscolo gustante. Fa di piu', la annusa. Un po' imbarazzante, come pratica.
Quando l'esame e' finito, lei non pare soddisfatta. "No, non va bene, e' sporca." Si volta, indossa un guanto di lattice, e prende qualcosa che giaceva li', alle sue spalle, ma che nell'eccitazione del momento non avevo notato: un piccolo dispenser per il sapone liquido.

E quindi, mouthsoaping. Lo so che bisognerebbe farlo solo con prodotti naturali, e anche lei non era interessata ad una completa ed approfondita pulitura della mia cavita' orale. Diciamo che si e' limitata a spruzzarne un po' sulla mia lingua e a ravanarmi in bocca per un po'. Fin qui, sopportabile. In realta' la sensazione del guanto di lattice in bocca e' anche piacevole: un po' umiliante, un po' eccitante.
Il sapone ha un saporaccio, ma posso sopportare.

Quando ha finito di divertirsi (avreste dovuto sentire come rideva) mi da' il permesso di sciacquarmi la bocca. E qui ho avuto conferma di quanto temevo, come riportato da tutti i racconti/report di scene di mouthsoaping: quando entra in gioco l'acqua le cose diventano molto, molto peggiori. Il sapone va dappertutto, raggiungendo le piu' intime, delicate, nascoste papille gustative, e non c'e' modo di fermare il processo. Credo che lei fosse veramente intenzionata ad aiutarmi, a far finire la cosa, mentre ogni boccata sembrava aggravare ulteriormente il problema. Va detto che l'acqua che stavo usando era piazzata nella ciotola per cani, che rapidamente si e' riempita di schiuma, e quindi il potere risciacquante del liquido diventava sempre piu' scarso.

Comunque, in qualche modo, arrivo ad avere di nuovo una bocca decente. E adesso?
Adesso mi viene proposto un patto. Mi viene concesso un orgasmo (per mano sua) e se sono in grado di centrare la ciotola dell'acqua possiamo addirittura fare il bis.
Centrare una ciotola non e' facilissimo, soprattutto se non sono le mie mani a "direzionare il flusso". Esprimo, timidamente, qualche perplessita' sulle possibilita', diciamo, logistiche. Detto fatto, rieccomi a quattro zampe, lei dietro di me che ravana, io faccia a terra.
Avrei dovuto essere imbarazzato. In fondo ero abbastanza esposto. Cioe', ero completamente esposto. Invece niente, eccitato come un armadillo (noto amatore instancabile), mentre la Figlia del Fiume gioca a suo piacere con la mia erezione.

Aggiungi che aveva messo del lubrificante sui guanti di lattice.
Aggiungi che mi aveva rischiaffato in faccia gli stivali, mandandomi di nuovo in un attimo nello spazio felice dell'animalita'.
Aggiungi che ha messo in atto alcuni trucchetti inaspettati, che si vede che senza avvertirmi ha studiato manipolazione genitale 101.
Aggiungi che mi parlava, mi faceva notare quanto si stesse godendo la vista e divertendo.
Aggiungi che non avevo un orgasmo da un paio di giorni.
Ecco, aggiungi aggiungi, il totale e' che devo essere durato circa un minuto. Un minuto e mezzo, via, per essere abbondanti.

E la ciotola?
La ciotola e' stata centrata, circa, al novanta percento. Che non e' una brutta percentuale, ma comunque non e' la totalita'. Mi sono dovuto far bastare l'orgasmo ricevuto. Eh, che fatica.

1 commento:

  1. Ci sono arrivato tardi, anzi ci siamo arrivati tardi, chè siamo in due, ma il blog è davvero molto bello. Me lo sto divorando, è interessante e scritto bene. E non capita poi così di frequente.
    La consideri un'esperienza chiusa o hai intenzione di riprendere a scrivere? Oltre tutto, il tuo è di quei blog molto utili per chi è all'inizio e cerca informazioni, come dire, confortanti :)
    Maggio ( su Legami.org)
    Ciao :)

    RispondiElimina