Comincio con questo il resoconto del recente weekend passato con la figlia del fiume. È stato molto denso e spezzerò il racconto in tre parti.
Il tutto inizia con la figlia del fiume che dice: "ho pensato a quello che mi hai chiesto, e la risposta è no".
Panico, casino, pensieri. Tutto assieme, come al solito.
All'apice del nostro penultimo incontro le avevo manifestato la mia insoddisfazione per il nostro rapporto: tutto bello, tutto amichevole, ma sentivo di essere pronto per qualcosa di più. O peggio: sentivo di aver bisogno qualcosa di più profondo, e questo indipendentemente dalla mia volontà.
Le avevo dato quindi la scelta tra la possibilità di prendere in mano la cosa, impegnandovi più energie e tempo di quanto avesse fatto finora, o abbandonare in buon ordine il campo, dicendo sostanzialmente: fin qui bene, oltre non vo'.
Come sempre, lei riesce a stupirmi. Francamente mi immaginavo che avrebbe detto il solito "sì, dai proviamoci", io sarei stato sul chi vive aspettando di vedere se era solo una dichiarazione d'intenti o se c'era una sua vera intenzione sotto, e sostanzialmente avremmo trovato il nostro equilibrio. Mi sarei mangiato, almeno, la speranza.
Invece arriva il no, secco. Che chiaramente semplifica i problemi: da questo punto di vista da lei non riesco ad ottenere altro, arrivederci e grazie. Se ti trovi una mistress non c'è problema, sono anzi felice di aiutarti, ma poi morta lì. Niet. Nada. Kaput. Por, kaput.
Seguono due ore (cronometrate, tristemente) di parole, malumori, irritazioni e riappacificazioni ma senza sostanziali aperture.
Vengono fuori mille considerazioni più o meno profonde, che tralascio, relative ai rispettivi caratteri, al perchè sento il desiderio di sottomissione, a cosa cerco e a cosa non può darmi. Cala una tristezza metallica e slavata, e ci sentiamo entrambi senza scampo.
E adesso?
Dopo esserci svuotati, non essere riusciti a piangere ed esserci infastiditi a sufficienza, cala una sorta di calma atarassica, che incredibilmente ci concede ancora la forza di parlarne. Parliamo, riparliamo, capiamo gli errori, ci confrontiamo: tu ti sei arroccata su un estremo, io sull'altro, tu intendevi questo, no guarda, mai avuto intenzione, ma io ho capito così, ho inteso questo, quest'altro.
Per essere un rapporto, oggettivamente, molto schietto e frontale, non ci intendiamo veramente per un cazzo.
Vabbè.
Comincia quindi il tempo delle trattative vere, serene, mettiamo su piatto gli obblighi inamovibili e cerchiamo di stare dietro a quelli. Si conclude che:
1 - cercherò comunque di ricominciare a frequentare la scena italiana: non sono il mago dei forum, ma la via è quella, tappiamoci il naso e votiamo dc;
2 - continuerò nella mia opera propositiva, cercando di dare spunti e spiegando nel maggior dettaglio possibile sentimenti, sensazioni, desideri e bisogni, cercando inoltre di non soffocarla con le aspettative;
3 - cercheremo di programmare, assieme, qualche sessione lunga. Non ci siamo dati dei numeri precisi, ma concordiamo sul fatto che una volta al mese, all'incirca, possa andar bene.
E lei, lei cosa fara?
Finora è un patto sbilanciato, ci sono cose che dovrò fare io e cose che dovremo fare assieme, accompagnandoci l'un l'altro. E lei? Agirà per conto suo? Prenderà iniziative, si darà degli obiettivi? O continuerà ad essere la figlia del fiume solo quando siamo assieme?
Sì e no.
Esplicitamente, glielo ho domandato. Ho insistito per avere una risposta. Lei ha tentennato, poi mi ha detto...
(e a questo punto io ti invoco, oh figlia del fiume: sorgi, SORGI! Orsù dunque avvocata nostra, scrivi tu il tuo impegno, scegli le parole che preferisci, che non ho il diritto di dichiarare nulla a nome tuo :-D )
lunedì 27 aprile 2009
breakthrough (1/3): trattato di pace
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1 - non sono il mago dei forum,
RispondiElimina*ma io sì ^^*
2 - spiegando nel maggior dettaglio possibile sentimenti, sensazioni, desideri e bisogni,
*e io cercherò di non fare la sfinge >_<*
cercando inoltre di non soffocarla con le aspettative;
*ecco, tu cerca, che io provo a non sfuggire come un'anguilla magari :P*
3 - cercheremo di programmare, assieme, qualche sessione lunga. Non ci siamo dati dei numeri precisi, ma concordiamo sul fatto che una volta al mese, all'incirca, possa andar bene.
*pensarci insieme fisicamente + mantenimento standard*
maledetto che mi tiri in ballo :)